Il Re della Parodia e' morto in seguito ad una polmonite all’età di 84 anni, in seguito ad una polmonite. Il cinema americano perde uno dei protagonisti piu' divertenti dell'intera scena americana. Lo ricorderemo per sempre come protagonista dei cosiddetti "film demenziali" (ma non quelle porcherie di oggi...) tra cui L’aereo più pazzo del mondo, Dracula Morto e Contento, ma sopratutto per la serie di Una pallottola spuntata, dove l'attore interpretava magistralmente il tenente di polizia Frank Drebin. In Italia è apparso in S.P.Q.R. 2000 e ½ anni fa (1994), di Carlo Vanzina, recitando al fianco di Christian De Sica e Massimo Boldi ed in tempi recenti e' apparso in Scary Movie 3 e 4. L'attore dall'inconfondibile chioma bianca l'abbiamo amato in ognuno dei suoi ruoli e lascia un vuoto davvero incolmabile nel panorama Hollywoodiano di oggi.
Da fan di Wrestling lo voglio ricordare con una storia datata 1994, che lo vede protagonista della ricerca di Undertaker e del conseguente capitolo della Hall of Shame che porta il terribile titolo di:
Undertaker è sempre stato uno di quei personaggi che anche se a volte gli si costruiscono intorno angle brutti (e/o imbarazzanti) se ne esce sempre pulito. La dimostrazione, per esempio viene da questo episodio.
Questa dichiarazione fece infuriare Paul Bearer, il manager di Undertaker fino a quel momento, il quale ingaggiò nientemeno che Leslie Nielsen (l’attore comico, protagonista della serie de “Una pallottola Spuntata” e “Dracula – Morto e contento”) per indagare sull’accaduto.
Ca**o! Vuoi ritrovare Undertaker con un attore comico?? Chiama un investigatore!! Chiama Perry Mason! Chiama Sharlock Holmes! Chiama Zerozerosette! Chiama Montalbano! Ma non Leslie Nielsen! Che cosa c’entra lui!?! AHAHAHAHA!!!
C'e' da dire che il nostro Leslie e' stato grandioso in questo ruolo!! Che mito!
Come direbbe il mitico Dan Peterson: “Well, spiegatemi questo!”
Il meglio però doveva ancora venire…
In seguito DiBiase riportò sul ring Undertaker. Ma non si trattava del vero Undertaker, bensì di un tiziò (Brian Lee) che si era travestito come lui, e tutti (ma proprio TUTTI) si accorsero che non si trattava di quello vero. Nel frattempo Bearer organizzò un match per Summerslam tra il “suo” becchino e quello di Ted DiBiase.
Come direbbe il mitico Dan Peterson: “Well, spiegatemi questo!”
Il meglio però doveva ancora venire…
In seguito DiBiase riportò sul ring Undertaker. Ma non si trattava del vero Undertaker, bensì di un tiziò (Brian Lee) che si era travestito come lui, e tutti (ma proprio TUTTI) si accorsero che non si trattava di quello vero. Nel frattempo Bearer organizzò un match per Summerslam tra il “suo” becchino e quello di Ted DiBiase.
Undertaker vs Undertaker.
Come si fa da decenni coi videogiochi, no? E proprio come succede quando si fanno questo tipo di incotri sui vari Street Fighter, Mortal Kombat e Tekken, i due si presentano sul ring con i costumi leggermente diversi: guanti e stivali viola per uno, guanti e stivali grigi per l’altro.
Il match fu una noia mortale (come volevasi dimostrare) e vinse il vero Undertaker (ma dai! Chi se lo sarebbe mai aspettato!?). Non ci importa se è “Tigre contro Tigre” o “Undertaker contro Undertaker”, sta di fatto che questa storia entra nella Hall of Shame. Discussione chiusa. Punto!
…You Win.
…You Win.
Luca Celauro
lucapoison@gmail.com
Qualche anno fa lo visto il match é mi é piaciuto parecchio
RispondiEliminastoryline interessante
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