11/21/2012

Mr. McMAHON AND HIS ASS



Mr. McMahon and his Ass
Un cartoon fatto col c*lo!

Vi ricordate quei bei cartoni animati della WWE di una volta? Vi ricordate de "I campioni del wrestling?" (Hulk Hogan's Rock 'n Wrestling) con protagonista un biondissimo Hulk Hogan e i suoi amici contro i malvagi stranieri? Si quelli con Andrè The Giant che parlava con la francesissima "r" moscia o con la parlata a là Ivan Drago di Nikolai Volkoff! Con Erano cartoni semplici e eppure ce ne hanno fatte fare di risate!

Qualche genio a Stamford pensò bene di creare un nuovo cartoon sulla base di quel club privato un pò speciale con a capo Vince McMahon....stiamo parlando del Kiss My Ass Club!
Come sapete il chairman della WWE adora dimostrare il suo potere facendosi baciare letteralmente il culo... ed ogni volta è come la prima: è sempre raccapricciante vederlo sfilarsi i pantaloni e sfoggiare quelle chiappe bianchicce ed aspettare il bacetto da qualche dipendente...
Basterebbe il famigerato "Kiss my ass" club ad assicurare l'introduzione nella HALL of SHAME, ma per voi, miei intelligentissimi rrestling fens, questi geni sono riusciti a tirare fuori qualcosa di più scandaloso:
Mr McMahon and his ass (letteramente: "Il Sig. McMahon e il suo culo"), un cartone animato con protagonista IL CULO DI VINCE MCMAHON.
Si non avete letto male: è così! Il culo è il protagonista del cartone!

I SUICIDI DI TIM WHITE

I (Tentati) suicidi di Tim White

La stupidità umana consiste nell'avere tante idee, ma delle idee stupide.

Ci sono personaggi nel mondo del wrestling che siamo abituati a vedere ad ogni puntata da anni, ma ai quali non prestiamo abbastanza attenzione: sono gli arbitri.
Eppure sono davanti ai nostri occhi tutte le volte, ma sono in pochi a conoscere veramente Jimmy Korderas, i gemelli Hebner, Charles Robinson, Nick Patrick, le persone che si nascondono dietro le maglie a striscie bianche e nere. Ma ben prima che le maglie diventassero a strisce in bianco e nero, ci fu un periodo in cui si indossavano delle eleganti camicie con tanto di farfallino, ed uno dei più importanti farfallini di quel periodo era indossato da Tim White, storico arbitro WWE dall'aspetto inconfondibile.
White era molto amico di Andrè The Giant, viaggiavano spesso insieme ed arbitrava gran parte dei match del gigante. Anche vista l'amicizia con l'ottava meraviglia del mondo, Tim White era visto come un arbitro d'esperienza, del quale ci si poteva fidare ad ogni occasione e restò in WWE per parecchi anni diventando uno dei "Senior Referee" della federazione.
Proprio per questo motivo, aveva spesso l'occasione di arbitrare i match più importanti della compagnia, come quel fatidico "Hell in a Cell" Match tra Chris Jericho e Triple H a WWE Judgement Day 2002.
Il povero White si trovava sull'apron ring e in una parte concitata del match tra i due main eventers, Jericho spinse involontariamente il povero arbitro verso la terribile cella infernale, infortunandosi gravemente alla spalla.

Al nostro arbitro venne dato un periodo di riposo per recuperare dall'infortunio, ma qualche mese dopo, tornò sugli schermi della WWE, intervistato a Rhode Island nel suo bar da Josh "l'uomo dalle mille capigliature" Mattews, in quel periodo intervistatore di WWE Smackdown!
Durante l'intervista, White raccontava il suo dolore davanti le telecamere, veniva dipinto come un uomo in preda alla depressione e all'alcool, che trincava ormai come l'acqua.
Diceva che quel "maledetto Hell in a Cell" ha rovinato la sua vita e che da quel giorno ha vissuto letteralmente un vero inferno in terra.
Durante la chiacchierata, Tim sembra averne abbastanza della sua vita, sembra non volere più vivere (aspettava giusto una diretta della WWE e poi poteva farla finita) tira fuori un fucile ed esce dall'inquadratura con Mattews che continua a gridare "Non farlo Tim! Ti prego no!! Noo!!!"
Si sente uno sparo. Tim White si è suicidato.

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