I (Tentati) suicidi di Tim White
La stupidità umana consiste nell'avere tante idee, ma delle idee stupide.
Ci sono personaggi nel mondo del wrestling che siamo abituati a vedere ad ogni puntata da anni, ma ai quali non prestiamo abbastanza attenzione: sono gli arbitri.Eppure sono davanti ai nostri occhi tutte le volte, ma sono in pochi a conoscere veramente Jimmy Korderas, i gemelli Hebner, Charles Robinson, Nick Patrick, le persone che si nascondono dietro le maglie a striscie bianche e nere. Ma ben prima che le maglie diventassero a strisce in bianco e nero, ci fu un periodo in cui si indossavano delle eleganti camicie con tanto di farfallino, ed uno dei più importanti farfallini di quel periodo era indossato da Tim White, storico arbitro WWE dall'aspetto inconfondibile.
White era molto amico di Andrè The Giant, viaggiavano spesso insieme ed arbitrava gran parte dei match del gigante. Anche vista l'amicizia con l'ottava meraviglia del mondo, Tim White era visto come un arbitro d'esperienza, del quale ci si poteva fidare ad ogni occasione e restò in WWE per parecchi anni diventando uno dei "Senior Referee" della federazione.
Proprio per questo motivo, aveva spesso l'occasione di arbitrare i match più importanti della compagnia, come quel fatidico "Hell in a Cell" Match tra Chris Jericho e Triple H a WWE Judgement Day 2002.
Il povero White si trovava sull'apron ring e in una parte concitata del match tra i due main eventers, Jericho spinse involontariamente il povero arbitro verso la terribile cella infernale, infortunandosi gravemente alla spalla.
Al nostro arbitro venne dato un periodo di riposo per recuperare dall'infortunio, ma qualche mese dopo, tornò sugli schermi della WWE, intervistato a Rhode Island nel suo bar da Josh "l'uomo dalle mille capigliature" Mattews, in quel periodo intervistatore di WWE Smackdown!
Durante l'intervista, White raccontava il suo dolore davanti le telecamere, veniva dipinto come un uomo in preda alla depressione e all'alcool, che trincava ormai come l'acqua.
Diceva che quel "maledetto Hell in a Cell" ha rovinato la sua vita e che da quel giorno ha vissuto letteralmente un vero inferno in terra.
Durante la chiacchierata, Tim sembra averne abbastanza della sua vita, sembra non volere più vivere (aspettava giusto una diretta della WWE e poi poteva farla finita) tira fuori un fucile ed esce dall'inquadratura con Mattews che continua a gridare "Non farlo Tim! Ti prego no!! Noo!!!"
Si sente uno sparo. Tim White si è suicidato.
Giusto un mese dopo la morte di Eddie Guerrero, perdiamo anche uno storico arbitro della WWE...persino in diertta TV. Ed in un modo tutt'altro che gradevole!!! Passano i giorni e ci continuiamo a chiedere Perchè!?! Perchè Tim!!?! PERCHE'!?
Beh...magari ce lo potrà spiegare lui stesso in una nuova intervista con Josh "The One-man Boy Band" Mattews! Si! Proprio Tim White in persona! Perchè...non è morto!
No, a quanto pare, Tim è riuscito a mancare se stesso con il fucile e ha colpito il suo alluce.
Ok...la storia non comincia nemmeno a fare acqua da tutte le parti, quando senza proferir parola, il nostro arbitro manda giù un'intero pacco di veleno per topi!!!!!!! OMMIOOOODDIOOOO!!!
Per poi scoprire che nemmeno quello l'ha ucciso... Mmmh.. Le seguenti puntate vanno in onda su WWE.com, viste da praticamente nessuno (e meno male!) nelle quali Tim tenta il suicidio impiccandosi (per poi scoprire che la corda si è rotta poi...), gettando un tostapane acceso nella vasca assieme a lui, tagliandosi le vene, soffocandosi con una busta di plastica, fino ad arrivare alle tecniche di suicidio più strampalate ed idiote... tipo annegare nella vasca dei pesci o facendosi investire...insomma...siamo nel trash più totale.
Ma non si tratta di quel genere di trash che ci piace prendere in giro in queste pagine.
E' un trash talmente stupido e di cattivo gusto che non trovo le parole per raccontarvi quanto sia sbagliato questo abominio.
Non sto neanche a dire quanti ragazzini entravano ogni giorno su WWE.com in quel periodo, i quali potevano farsi una cultura sulle più svariate tecniche di suicidio...
Se ne avete il coraggio (ci vuole stomaco, credetemi!).
Luca Celauro
Pubblicato su WorldOfWrestling.it come "Pillole Vol.1" assieme all'articolo "Mr. McMahon and his Ass"
chissà a chi è venuto in mente di fare questi sketch, uno humor davvero molto macabro, e per nulla divertente
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